Vi ricordate a scuola cosa si teneva nell’astuccio? Matita, penna, gomma, righello e tutto il necessario che serviva avere a portata di mano.
I volumi della casa editrice Erickson, di cui vi scrivo oggi, hanno un po’ la stessa funzione. Come veri e propri astucci contengono le regole e gli argomenti principali della materia di cui trattano, da tenere vicino a sé per un ripasso veloce o per uno studio più approfondito.
Facili da consultare e da utilizzare, questi libri sono utili per gli insegnanti, per i genitori e per gli studenti della scuola primaria e, perché no, anche per chi frequenta i primi anni della secondaria di primo grado. Supporti che diventano funzionali sia al lavoro svolto in classe, sia a quello individuale a casa, particolarmente indicati come strumenti compensativi per alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) o con altri bisogni educativi speciali (BES).
La collana si compone di quattro volumi: l’Astuccio delle regole di Italiano, l’Astuccio delle regole di Matematica, l’Astuccio delle regole di Inglese e l’Astuccio degli argomenti di Storia. Oggi ci soffermiamo sui primi due, dato che gli altri sono già stati argomento di post su Libermanet.


Matematica non ti temo
L’Astuccio delle regole di Matematica di Silvia Tabarelli, insegnante psicopedagogista, affronta i principali argomenti che vengono trattati nel ciclo della primaria, gli stessi che compongono le sette sezioni tematiche del volume: i numeri, le operazioni, le frazioni, i numeri decimali, le misure, lo spazio e le figure, i problemi.
Ognuno di essi è presentato per grado di difficoltà crescente, procedendo dalle conoscenze più semplici a quelle più complesse, e per facilitare la lettura, la comprensione e la consultazione del testo, ogni sezione è caratterizzata da un colore distintivo, cui si accompagna la presenza di vignette, schemi, tabelle, flashcard delle regole e l’utilizzo di un lessico facilitato.

Per gli stessi motivi anche l’impaginazione del volume è molto lineare e pulita. Le regole sono presentate in pagine organizzate sempre allo stesso modo e le procedure, che portano alla risoluzione dei calcoli e dei problemi, sono spiegate passo dopo passo, identificate ogni volta con l’etichetta “procedimento”.
Dall’ordine alfabetico all’analisi logica
Come si formula il plurale delle parole che finiscono con “-cia” e “-gia”? Che differenza c’è tra un aggettivo derivato, un aggettivo alterato e un aggettivo composto? Cosa indica il complemento di misura? Quali peculiarità contraddistinguono la struttura di una favola da quella di una fiaba?
Risponde a questi e a tanti altri quesiti l’Astuccio delle regole di Italiano, scritto a quattro mani da Nicoletta Farmeschi e da Anna Rita Vizzari.
Gli argomenti, qui, sono suddivisi in cinque sezioni tematiche: ortografia, morfologia, sintassi, antologia, analisi grammaticale e logica. Basta scorrere l’Indice del libro per accorgersi che è un sintetico excursus di tutto ciò che viene trattato nella disciplina di italiano all’interno della scuola primaria, con qualche capatina su temi che verranno meglio approfonditi nel corso della scuola secondaria di primo grado.

Prendiamo come esempio la sezione dedicata all’antologia.
Anche in questo caso gli argomenti vengono affrontati con gradualità. Prima di spostare l’attenzione sulle varie tipologie testuali e sui generi letterari, le autrici partono dalle basi, dall’analisi della situazione comunicativa. Nelle pagine si soffermano in particolare sugli elementi che la compongono e sulle differenti funzioni che essi possono assumere all’interno del processo di comunicazione, per poi approfondire un altro strumento estremamente utile per la scrittura di testi – soprattutto giornalistici e informativi – e per la loro comprensione: la «regola delle 5 w + 1 h».
In conclusione…
Molte delle caratteristiche che ho riscontrato per l’Astuccio delle regole di Matematica valgono anche per l’Astuccio delle regole di Italiano, per cui non sto a ripetermi.
Posso però aggiungere che non si tratta di novità editoriali (entrambi i titoli sono datati 2016) e che ho potuto “testarli” direttamente, consultandoli con la mia bambina che frequenta l’ultimo anno della scuola primaria.
Il risultato? Li abbiamo trovati molto utili per organizzare dei veloci ripassi prima di verifiche e interrogazioni. Inoltre, grazie agli esercizi già svolti, mia figlia ha potuto verificare in autonomia di aver ben compreso alcuni degli argomenti affrontati in classe, non a caso quelli che di solito creano maggiori difficoltà, come le operazioni con i numeri decimali e i primi esempi di analisi grammaticale.

Astuccio delle regole di Matematica
Silvia Tabarelli
Erickson, 2016
pp.182, 15.90 euro

Astuccio delle regole di Italiano
Nicoletta Farmeschi e Anna Rita Vizzari
Erickson, 2016
pp.184, 15.90 euro